Ufficio Protesti

Assegnazione codice identificativo agli Ufficiali Levatori
L'Ufficio Protesti provvede ad assegnare - per la circoscrizione territoriale di competenza - anche su richiesta degli interessati, un codice identificativo alfanumerico ai Pubblici Ufficiali abilitati alla levata dei protesti nella provincia di Frosinone. L'Ufficiale interessato deve compilare e restituire alla C.C.I.A.A. di Frosinone l'apposita scheda Comunicazione Ufficiali Levatori, scaricabile da questo sito.L'Ufficio Protesti predispone e cura la pubblicazione semestrale - mediante affissione all'albo camerale - dei nominativi dei Pubblici Ufficiali abilitati nella provincia di Frosinone.

Pubblicazione degli Elenchi dei Protesti: aggiornamento del Registro Informatico dei Protesti
Le Camere di Commercio provvedono alla pubblicazione dei protesti mediante il Registro Informatico dei Protesti. L'Ufficio Protesti si occupa della accettazione e protocollazione degli Elenchi dei Protesti e degli Elenchi delle Tratte Non Accettate, levati nella provincia di Frosinone dagli Pubblici Ufficiali Levatori. Gli elenchi dei protesti e delle tratte non accettate, in base alla normativa vigente in materia, devono essere trasmessi alla C.C.I.A.A. dagli Ufficiali Levatori esclusivamente per via telematica, il giorno successivo alla fine di ogni mese.

Attività certificativa
Il Registro Informatico dei Protesti contiene i protesti levati negli ultimi cinque anni e non cancellati. È accessibile al pubblico, rivolgendosi agli sportelli dell'Ufficio Protesti di Frosinone, nonché alle sedi periferiche di Sora e Cassino. È possibile acquisire informazioni e chiedere visure o certificati di esistenza o inesistenza di protesti a carico di un soggetto giuridico, previo versamento alla cassa dei relativi diritti di segreteria, pari a € 2,00 per ogni visura e € 5,00 per ogni certificato.

Attività di cancellazione e rettifica del Registro Informatico dei protesti.
La cancellazione dei protesti dal Registro Informatico è disciplinata dalla Legge n. 235 del 18 agosto 2000. Apposita istanza può essere redatta in base al modulo in distribuzione presso l'Ufficio Protesti. L'istanza di cancellazione può essere prodotta da chi ha provveduto al pagamento del titolo entro dodici mesi dalla levata del protesto (con la sola esclusione degli assegni) o da chi sia stato riabilitato dal Tribunale.
Per ottenere la cancellazione dei protesti è necessario allegare alla domanda:

  1. una marca da bollo da Euro 16,00;
  2. titoli (cambiali o tratte) da cancellare in originale unitamente a dichiarazione di avvenuto pagamento firmata dall'ultimo giratario della cambiale con allegata copia del documento d'identità. Istanza analoga, in caso di illegittima o erronea levata, può essere presentata dai pubblici ufficiali incaricati della levata del protesto o dalle aziende di credito. Per istanze a seguito di riabilitazione è sufficiente allegare, invece dei documenti sopra menzionati, copia conforme all'originale della riabilitazione disposta dal Tribunale competente;
  3. copia del documento di riconoscimento e del codice fiscale del soggetto protestato e del suo eventuale delegato a presentare l'istanza;
  4. versamento di Euro 8,00 per ogni protesto da cancellare, da effettuare allo sportello della C.C.I.A.A o tramite pagamento con avviso PagoPA da richiedere all'ufficio.

 

Per informazioni contattare:
Sig.ra Tiziana Turriziani Colonna, tel. 0775/275.249
Sig.ra Stefania Venditti, tel. 0775/275.256