Funzionario responsabile dell'Area Regolazione Mercato: Dr.ssa Elena Torroni
Nel corso di questi ultimi anni si è pervenuti ad un progressivo accrescimento delle funzioni attribuite alle Camere di Commercio, le cui tappe cronologicamente si possono così individuare:
- 1993 - legge n.580 sul riordino delle Camere di Commercio;
- 1996 - definitiva assegnazione alle CCIAA del Registro delle Imprese ed inserimento nel Codice Civile degli articoli inerenti i contratti del consumatore (esperibilità da parte delle Camere dell'azione inibitoria;
- 1998 - legge n. 281 sulla tutela dei consumatori con attivazione presso le Camere di Commercio degli sportelli di conciliazione. Il tutto sullo sfondo delle più importanti leggi di riforma del sistema amministrativo, quali la L. n. 142/90 sull'ordinamento delle autonomie locali, la legge n. 241/90 in materia di procedimenti amministrativi e la L. n. 57/97 e succ. modd. in materia di decentramento amministrativo (c.d. riforma Bassanini).
Oggi le Camere di Commercio vengono definite come "autonomie funzionali", ovvero come "Enti di Diritto Pubblico" che risultano essere referenti necessari per determinate categorie di operatori pubblici e privati, in virtù di particolari compiti attribuiti da svariate leggi. In particolare, le Camere di Commercio promuovono gli interessi del sistema produttivo al fine di sostenere e contribuire al suo sviluppo: pervenendo così alla nascita ed alla promozione del "Mercato", inteso nel senso più classico, quale punto di incontro tra domanda ed offerta, per la formazione del "prezzo", in armonia con l'equilibrio economico.
Ora il Mercato, inteso nella sua più ampia visione, diviene un'entità che - per la numerosità di operatori e dimensioni - può essere definito un soggetto complesso ed eterogeneo. Ecco, quindi, che da tale punto sorge la necessità non tanto di gestire il Mercato, che vanificherebbe l'abituale apposizione dell'aggettivo "libero", bensì di regolarloaffinché esso sia il più possibile trasparente ed abbia come obiettivo l'equilibrio tra i diversi soggetti che entrano in gioco.
Pertanto, la Camera di Commercio diviene l'Ente Pubblico che più di ogni altro interpreta le esigenze del mondo imprenditoriale, assumendosi il compito fondamentale di difendere il corretto svolgimento dei mercati, mediante l'applicazione di quelle leggi sopra citate.
Alcuni dei compiti che riguardano le azioni delle Camere di Commercio provengono dalle direttive comunitarie che fin dagli anni 90 invitavano gli stati membri ad individuare enti ed organizzazioni legittimati ad agire per la tutela degli interessi collettivi in materia economica. Si ricordano alcuni di questo compiti, quali:
- la repressione della concorrenza sleale;
- il controllo sulla vessatorietà delle clausole contrattuali;
- il servizio di consulenza alle imprese ed ai privati sulla predisposizione di contratti tipo e di moduli e formulari;
- la gestione di strumenti alternativi per la risoluzione di controversie tra soggetti privati e commerciali;
- la difesa dei consumatori, nell'ambito del corretto funzionamento del mercato. Tutto ciò per aiutare a regolare il mercato con il contributo delle categorie economiche e delle loro associazioni.
Alla luce del nuovo scenario, la Camera di Commercio di Frosinone si propone l'obiettivo di incentivare la diffusione delle nuove competenze, già volute dalla L. 580/93 di riordino degli Enti Camerali, affinché possa svolgere il ruolo attribuito dal legislatore di Ente "super partes", per lo sviluppo, l'equilibrio e la garanzia dell'economia locale. Il tutto improntato nelle condizioni ideali di trasparenza, affinché il trinomio ditta - produttore - consumatore, sia basato sul rapporto di reciproca fiducia e porti ad una libera e corretta circolazione del benessere economico.